Giugno, basta poltrire ora si corre!
Giugno, basta poltrire ora si corre! E’ proprio così che ricorderò questo mese dopo lo spiacevole over training subito a Marzo (= Milano City Marathon 2019: Cinque mesi e nulla … ) ed un paio di mesi col rigetto della corsa. Ho ripreso e mi è tornata la voglia. Sono passato dall’estremo di “non voglio uscire a correre” a “non voglio rientrare della corsa” nel giro poche settimane.
Da Maggio a Giugno? Che cosa è successo?
Dopo avere corso la Moonlight Half Marathon: Ignoranza time! ed avere siglato quella parola che comincia per F con un destinatario ben preciso,la situazione necessitava solo di un cambio gomme degne di tale nome e così sono tornato a comprare le mie amate “New Balance Beacon” ed una volta arrivate non si sono tirate indietro.
Giugno, ma quanto ho corso?
Ho guardato questa mattina, rientrato da quello che doveva essere un allenamento tranquillo. Le statistiche del mese si traducono in:
- 21 Ore 47 Minuti
- 238,2 Km
- 3989 D+
e detto questo non posso proprio lamentarmi visto i precedenti mesi con statistiche al pari dello zero.
Poltrire? No grazie oggi ho corso come si deve!
Il termine poltrire torna nel passato. Questa mattina rientrato dall’allenamento ho scritto un post che conteneva il seguente testo e sono stato sul vago sino a quando non ho finito la colazione (=una piada prosciutto e mozzarella) e scaricato l’allenamento:
Come dice il titolo del film? Chiedimi se sono felice? Ohhhhhhhhhh yeeeeeeeeeeeesssssss
La risposta alla domanda “ma perché?” è stata presto svelatala
Ops, I did It! Esci per farti 1h45m circa e poi qualcosa va “fuori programma” e torni a casa felicissimo con un trentello non cercato, ma corso bene dopo un sacco di tempo. ( @ 5.35/km 670D+ )
Ho capito che era giornata quasi da subito. La prima salita mi è uscita gratis senza nemmeno accorgermi di nulla. Così ho deciso di metterci la seconda (che era praticamente lì vicino) ed è andata bene anche lei. A questo punto la sola incognita era la discesa visto che è parecchio ripida (-12% di media) e poteva lasciare un segno nelle gambe. L’ho gestita bene ed una volta tornato in piano le gambe mi hanno sorretto a dovere.
Ok, possiamo andare! La stima di 1h45m era già un lontano ricordo perché dovevo tornare al punto di partenza. Proseguo e le gambe mi fanno compagnia anche quando ho inserito degli allunghi per sbloccarle pensando “tanto tra poco rientro” se non fosse che al bivio ho girato per andare al paese dopo e poi ancora a quello dopo e poi retromarcia. Al “beep” numero 30 e rileggerlo sul display mi sono quasi emozionato. Non lo vedevo da un sacco di tempo. Non lo vedevo (più che altro) in maniera spontanea e se ripenso all’ultimo lungo dove tutto si è rotto mi sento davvero felice!
Grazie “New Balance Beacon” per il sostegno ed avere corso quasi 190Km senza sosta con me in queste ultime settimane. Ed ora? Sotto con la Maratona di Venezia (o meglio Venice Marathon) perché manca davvero poco …
Poi diciamo che so bene chi ringraziare, ma sul blog ringrazio solo le “New Balance Beacon” ed il resto in privato ^^